• info@associazioneodisseaosteopatica.it

L’Osteopatia Biodinamica come naturale evoluzione del pensiero Osteopatico

Naturale è per la mente dell’uomo dividere per poter comprendere, separare ciò che è unito in natura per illudersi di dominare i differenti fenomeni.

Questo processo è avvenuto e avviene sempre più anche nella comprensione, nella ricerca e nell’insegnamento della scienza Osteopatica.
Il genio illuminato di A. Still ci ha lasciato in eredità un tesoro inestimabile, un frutto prezioso unico, indiviso e completo.
Pochissimi però tra i suoi allievi hanno voluto comprendere i suoi insegnamenti più profondi ed importanti. Nelle lettere da lui scritte attorno al 1915 esortò i colleghi e gli insegnanti delle varie scuole a ricollegarsi con il suo pensiero, a serrare le fila per proteggere la purezza e l’integrità della nostra professione. Nonostante i suoi sforzi la frammentazione e i compromessi hanno prevalso passando da insegnamento in insegnamento, da un ego ad un altro.
Lasciando per strada le aspirazioni più alte. Per nostra fortuna William Sutherland ha dedicato la sua vita a far maturare quel frutto originale ricevuto dal suo Maestro ed è riuscito a condividere le sue ricerche con un formidabile gruppo di studio che ha sviluppato le sue idee in maniera mirabile.

Sutherland parla di “concetto craniale nella scienza Osteopatica” senza mai pensare di separare l’una dall’altra. Lui viveva la globalità del corpo e della natura come un concetto Sacro e imprescindibile. Tali concetti però non furono capiti e sperimentati molto al di fuori del suo gruppo di studio e corsero il rischio di andare persi, seppelliti da ragioni politiche e di semplificazione. James Jealous ha raccolto questa eredità su di se frequentando per decenni alcuni tra quei Maestri che ricevettero direttamente l’insegnamento di Sutherland. Chi ha avuto la fortuna di studiare con James Jealous ha potuto sentire nei suoi insegnamenti e nel suo tocco il collegamento diretto con quella Fonte Originale che incitava a “scavare” in continuazione per cercare la nostra identità di Osteopati e il nostro ruolo nel “cercare la Salute“.

La definizione di Osteopatia Biodinamica non deve trarre in inganno gli allievi di oggi. Non è volontà di Jim quella di creare una corrente contrapposta all’Osteopatia tradizionale ma, al contrario, fornire un modello di insegnamento che possa riportare la nostra pratica ad un lavoro più coerente con le Leggi della Natura e con quel Meccanismo Involontario che è alla base del Potenziale Terapeutico di autoguarigione. Inevitabilmente questo modello, vista la sua efficacia e potenza, si è propagato a macchia d’olio uscendo dall’ambito Osteopatico, offrendo a molti la possibilità di usufruirne e facendone quasi un fenomeno di moda, ma perdendo fedeltà ed efficacia. Come Osteopati dobbiamo essere fieri di appartenere a questo lignaggio e compiere ogni sforzo per ricollegarci all’origine rimanendo il più vicino possibile alla Fonte. In una scienza che, parafrasando Sutherland, non darà mai la possibilità a nessuno che la studia e la pratica di definirsi esperto, James evolve in continuazione la sua comprensione e la sua relazione con la Respirazione Primaria. Molti concetti che si trovano su testi o in circolazione su siti internet sono obsoleti e limitanti la visione attuale del Dott. Jealous. Da qui l’importanza di appurare la fonte e la cronologia esatta degli scritti se si vuole intraprendere questo meraviglioso cammino, ricordando che per Still. “DO. . significa DIG ON’*.

Roberto Guglielmi D.O.

*dalla lettera di A.T. Still indirizzata al Presidente dell’American Osteophatic Association del 1915